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sabato 6 novembre 2010

LAND GRABBING = ACCAPARRAMENTO DELLE TERRE AGRICOLE NEI PAESI POVERI

Chi sta rubando la terra all'Africa ?   Milioni di contadini in ginocchio per il land grabbing, colonialismo di ultima generazione 

Governi in Africa, Asia e America Latina stanno cedendo milioni di ettari di terra fertile a Paesi che non hanno risorse alimentari ed energetiche sufficienti.  Il land grabbing é un fenomeno che prosegue da decenni, ma che ha avuto il suo culmine nel 2007 e nel 2008 a causa della crisi finanziaria e dell’aumento del prezzo degli alimenti. Con una popolazione mondiale che, si prevede, raggiungerà i 9 miliardi di persone entro il 2050 e con la diminuzione progressiva delle terre arabili, la terra diventerà presto una risorsa preziosa. La maggior parte delle terre arabili del mondo si trova in Africa e al momento sono molto convenienti. In Africa un ettaro costa 300-500 dollari,  circa un ventesimo rispetto a Regno Unito e Stati Uniti.



Il problema principale del “Land Grabbing” non è tanto il fatto che milioni di ettari di terra vengano sfruttati per l’agricoltura o per l’estrazione delle risorse, quanto piuttosto che questo sistema non incide minimamente nello sviluppo dei paesi dove viene praticato.




La gara all' accaparramento di terre  per la produzione di biocarburanti è diventata febbricitante e confusa, tra aziende, faccendieri, agenzie d’intermediazione, multinazionali ed anche c'è chi prova a ricavarci qualcosa di sostenibile. Negli ultimi anni la produzione mondiale di biocombustibili è in continua e costante crescita, ma i paesi dell’Unione europea dovranno ridimensionare i loro ambiziosi obiettivi d’utilizzo dell’energia verde perchè il rischio è quello di far precipitare nella miseria altri stati africani.

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