Terremoto, ora al Grana serve un piano per il comparto
ALIMENTARE. Sono 900mila le forme danneggiate dal sisma. L'analisi di Paganin, di Agriform. Il sottocosto rischia di portare in futuro danni di prezzo e immagine
Fonte: L'Arena

Grana Padano e Gdo, obiettivo raccolta 1 mln di euro per i Comuni colpiti dal terremoto
Roma, 15 giu. (Adnkronos) - "Nel mese di luglio alcuni gruppi della grande distribuzione proporranno azioni mirate e particolari che prevedono la vendita di Grana Padano Dop per sostenere in maniera forte e diretta i Comuni maggiormente colpiti dal terremoto. Un'azione promozionale che ha come obiettivo quello di raggiungere la cifra di un milione di euro e alla quale hanno già dato la propria adesione Conad, Coop e Lidl". E' Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, a illustrare il progetto che, dalle prossime settimane, ha come obiettivo di aiutare concretamente le popolazioni di Moglia, Mirandola, Cavezzo, Novi, San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, Cento di Ferrara, Finale Emilia e degli altri comuni maggiormente colpiti dal sisma. L'acquisto di Grana Padano Dop nelle reti di vendita tradizionali diventerà, nel periodo in cui saranno attivate le iniziative promozionali, un gesto di solidarietà al sistema Grana Padano, che si trasforma in un sostegno concreto alle popolazioni colpite dal sisma. "L'invito che rivolgiamo agli italiani - aggiunge Berni - è quello di non cercare il Grana Padano rotto o proveniente da caseifici danneggiati ma di acquistare oggi più che mai Grana Padano Dop nei classici punti vendita''. ''I soci del Consorzio stanno svolgendo un'azione di solidarietà interna - spiega Berni - per attenuare i danni subiti dai caseifici terremotati, che verranno supportati dai colleghi non colpiti. Va inoltre ribadito, a scanso di equivoci o speculazioni, che il Consorzio Grana Padano sta gestendo il ritiro delle forme danneggiate dal terremoto, la maggior parte saranno destinate alla fusione o a usi alternativi o in discarica". "Il consorzio - conclude il direttore Berni - garantisce i consumatori che tutto il formaggio confezionato e messo in commercio da confezionatori autorizzati è il tradizionale Grana Padano DOP sanitariamente super sicuro".
Fonte: Il Tempo
“Per i nostri 9 caseifici e ai 4 magazzini colpitiduramente da questa sciagura – prosegue Berni - è stata decisa la sospensione dei pagamenti delle rate consortili e le forme distrutte saranno considerate come mai prodotte. Il formaggio danneggiato andrà nelle celle frigo per essere destinato alla fusione con un intervento auspicabile della Comunità Europea per gli indigenti”.
Il direttore Berni va oltre gli atti formali e si rivolge al senso di solidarietà degli italiani: “Mai come in questo momento è importante sostenere la filiera della qualità. Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono veri fiori all’occhiello del made in Italy e in questo momento difficile l’appello è dunque quello di acquistare solo formaggio di qualità, marchiato e certificato, per contribuire alla ricostruzione di un sistema che ha subito gravi danni che hanno messo in ginocchio molte aziende e produttori. Attenzione a non farvi ingannare da similari o scimmiottature che nulla hanno a che vedere con il Grana Padano vero, quello prodotto nelle zone colpite dal terremoto, o da possibili speculazioni che in frangenti come questo possono verificarsi ai danni dei consumatori”.
“E’ vero, molti dei nostri produttori, delle nostre aziende sono in grave difficoltà – prosegue il direttore del Consorzio – ma non è nella loro natura il ‘piangersi adosso’. Tutti insieme, sapremo reagire. Perché ciò avvenga in maniera compiuta, è necessario anche il sostegno di chi ha sempre creduto nella qualità.L’invito, dunque, va alle famiglie chiedendo loro, mai come in questo momento, di comperare Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Un invito esteso ai ristoratori, ai commercianti e alla catena della distribuzione affinché ci aiutino ad affermare l’eccellenza del nostro prodotto nonostante questa tragedia. Il sistema della qualità che Grana Padano esprime, ne sono certo, avrà la forza di reagire e di guardare avanti con l’orgoglio e la dignità tipica di noi italiani”.
Reggio Emilia, 11 giugno 2012 - “Abbiamo attivato un’unità di crisi per gestire le forme ‘salvabili’ e quelle ‘distrutte’, mettendo a disposizione un primo budget di 2 milioni di euro. Al momento, infatti, risultano a terra oltre 260.000 forme che si aggiungono alle 100.000 cadute a seguito del sisma di domenica scorsa per un danno complessivo, tra forme e strutture, di circa 70 milioni di Euro”. Stefano Berni, direttore generale delConsorzio Grana Padano, annuncia così il provvedimento deciso dal Consiglio di amministrazione del prodotto Dop più consumato del mondo, dopo il nuovo terremoto di martedì.
“Per i nostri 9 caseifici e ai 4 magazzini colpitiduramente da questa sciagura – prosegue Berni - è stata decisa la sospensione dei pagamenti delle rate consortili e le forme distrutte saranno considerate come mai prodotte. Il formaggio danneggiato andrà nelle celle frigo per essere destinato alla fusione con un intervento auspicabile della Comunità Europea per gli indigenti”.
Il direttore Berni va oltre gli atti formali e si rivolge al senso di solidarietà degli italiani: “Mai come in questo momento è importante sostenere la filiera della qualità. Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono veri fiori all’occhiello del made in Italy e in questo momento difficile l’appello è dunque quello di acquistare solo formaggio di qualità, marchiato e certificato, per contribuire alla ricostruzione di un sistema che ha subito gravi danni che hanno messo in ginocchio molte aziende e produttori. Attenzione a non farvi ingannare da similari o scimmiottature che nulla hanno a che vedere con il Grana Padano vero, quello prodotto nelle zone colpite dal terremoto, o da possibili speculazioni che in frangenti come questo possono verificarsi ai danni dei consumatori”.
“E’ vero, molti dei nostri produttori, delle nostre aziende sono in grave difficoltà – prosegue il direttore del Consorzio – ma non è nella loro natura il ‘piangersi adosso’. Tutti insieme, sapremo reagire. Perché ciò avvenga in maniera compiuta, è necessario anche il sostegno di chi ha sempre creduto nella qualità.L’invito, dunque, va alle famiglie chiedendo loro, mai come in questo momento, di comperare Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Un invito esteso ai ristoratori, ai commercianti e alla catena della distribuzione affinché ci aiutino ad affermare l’eccellenza del nostro prodotto nonostante questa tragedia. Il sistema della qualità che Grana Padano esprime, ne sono certo, avrà la forza di reagire e di guardare avanti con l’orgoglio e la dignità tipica di noi italiani”.
Fonte: Il resto del Carlino
Nessun commento:
Posta un commento