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sabato 16 giugno 2012

GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANO: SOSTEGNO AI CASEIFICI DANNEGGIATI


Terremoto, ora al Grana serve un piano per il comparto

ALIMENTARE. Sono 900mila le forme danneggiate dal sisma. L'analisi di Paganin, di Agriform. Il sottocosto rischia di portare in futuro danni di prezzo e immagine
14/06/2012



Anche Agriform di Sommacampagna pagando le conseguenze del terremoto nelle zone tipiche del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano per i danni subiti da un socio, il caseificio di Pegognaga, nel Mantovano, ma anche per le grandi ripercussioni che il il sisma ha provocato per l'intero settore dei grandi formaggi stagionati. «Sono migliaia di forme danneggiate», dichiara Nisio paganin, direttore di Agriform, Nisio Paganin, «in un quadro pesante dato da una stima di 600mila forme di Parmigiano e di 300mila di Padano che hanno subito pesanti conseguenze. Il problema è ora di trovare una soluzione che sia di solidarietà vera per i produttori e che non danneggi l'intero comparto». Paganin fa parte dei vertici del Consorzio del Grana Padano e plaude all'iniziativa adottata all'unanimità dal Consorzio, che ha assicurato a tutti produttori danneggiati un indennizzo ex post pari alla differenza tra il valore del danno, il recupero eventuale e il rimborso dell'assicurazione. «Una soluzione che ritengo saggia», afferma Paganin «e alla quale affianchiamo una promozione diretta ai consumatori: comprate dal vostro consueto fornitore i nostri formaggi, perfetti, a prezzo di mercato e aiutate la produzione comprandone un quantitativo maggiore». No solidarietà «pelosa» che mira a tranquillizzare le coscienze, ma no anche a offerte che puntino al risparmio,quindi, ma un operazione che sia di contributo al settore e al consumo. A Paganin non piace la politica  di chi ha scelto altre strade, con un po' di demagogia, o di catene della gdo che mirano a vendere il grattugiato derivante dalle forme danneggiate a minor prezzo rispetto alla media, danneggiando un settore già in difficoltà per il pesante crollo del prezzo del latte. Mentre giudica corretta ed educativa l'azione di una catena di supermercati che, propone formaggi integri e ne sollecita il consumo. «Mettere sul mercato del consumo formaggio danneggiato», insiste Paganin «rischia di provocare due effetti negativi: un non controllo dei prezzi e un crollo di immagine dei formaggi , che poi si rifletterà sui successivi consumi ». Che fare allora delle forme danneggiate? La soluzione migliore sarebbe di cederle in giro per il mondo dove si producono grandissimi quantitativi di formaggi fusi.F.R. 
Fonte: L'Arena


Grana Padano e Gdo, obiettivo raccolta 1 mln di euro per i Comuni colpiti dal terremoto

Roma, 15 giu. (Adnkronos) - "Nel mese di luglio alcuni gruppi della grande distribuzione proporranno azioni mirate e particolari che prevedono la vendita di Grana Padano Dop per sostenere in maniera forte e diretta i Comuni maggiormente colpiti dal terremoto. Un'azione promozionale che ha come obiettivo quello di raggiungere la cifra di un milione di euro e alla quale hanno già dato la propria adesione Conad, Coop e Lidl". E' Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, a illustrare il progetto che, dalle prossime settimane, ha come obiettivo di aiutare concretamente le popolazioni di Moglia, Mirandola, Cavezzo, Novi, San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, Cento di Ferrara, Finale Emilia e degli altri comuni maggiormente colpiti dal sisma. L'acquisto di Grana Padano Dop nelle reti di vendita tradizionali diventerà, nel periodo in cui saranno attivate le iniziative promozionali, un gesto di solidarietà al sistema Grana Padano, che si trasforma in un sostegno concreto alle popolazioni colpite dal sisma. "L'invito che rivolgiamo agli italiani - aggiunge Berni - è quello di non cercare il Grana Padano rotto o proveniente da caseifici danneggiati ma di acquistare oggi più che mai Grana Padano Dop nei classici punti vendita''. ''I soci del Consorzio stanno svolgendo un'azione di solidarietà interna - spiega Berni - per attenuare i danni subiti dai caseifici terremotati, che verranno supportati dai colleghi non colpiti. Va inoltre ribadito, a scanso di equivoci o speculazioni, che il Consorzio Grana Padano sta gestendo il ritiro delle forme danneggiate dal terremoto, la maggior parte saranno destinate alla fusione o a usi alternativi o in discarica". "Il consorzio - conclude il direttore Berni - garantisce i consumatori che tutto il formaggio confezionato e messo in commercio da confezionatori autorizzati è il tradizionale Grana Padano DOP sanitariamente super sicuro".

Fonte: Il Tempo




Reggio Emilia, 11 giugno 2012 - “Abbiamo attivato un’unità di crisi per gestire le forme ‘salvabili’ e quelle ‘distrutte’, mettendo a disposizione un primo budget di 2 milioni di euro. Al momento, infatti, risultano a terra oltre 260.000 forme che si aggiungono alle 100.000 cadute a seguito del sisma di domenica scorsa per un danno complessivo, tra forme e strutture, di circa 70 milioni di Euro”. Stefano Berni, direttore generale delConsorzio Grana Padano, annuncia così il provvedimento deciso dal Consiglio di amministrazione del prodotto Dop più consumato del mondo, dopo il nuovo terremoto di martedì.

“Per i nostri 9 caseifici e ai 4 magazzini colpitiduramente da questa sciagura – prosegue Berni - è stata decisa la sospensione dei pagamenti delle rate consortili e le forme distrutte saranno considerate come mai prodotte. Il formaggio danneggiato andrà nelle celle frigo per essere destinato alla fusione con un intervento auspicabile della Comunità Europea per gli indigenti”.

Il direttore Berni va oltre gli atti formali e si rivolge al senso di solidarietà degli italiani: “Mai come in questo momento è importante sostenere la filiera della qualità. Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono veri fiori all’occhiello del made in Italy e in questo momento difficile l’appello è dunque quello di acquistare solo formaggio di qualità, marchiato e certificato, per contribuire alla ricostruzione di un sistema che ha subito gravi danni che hanno messo in ginocchio molte aziende e produttori. Attenzione a non farvi ingannare da similari o scimmiottature che nulla hanno a che vedere con il Grana Padano vero, quello prodotto nelle zone colpite dal terremoto, o da possibili speculazioni che in frangenti come questo possono verificarsi ai danni dei consumatori”.

“E’ vero, molti dei nostri produttori, delle nostre aziende sono in grave difficoltà – prosegue il direttore del Consorzio – ma non è nella loro natura il ‘piangersi adosso’. Tutti insieme, sapremo reagire. Perché ciò avvenga in maniera compiuta, è necessario anche il sostegno di chi ha sempre creduto nella qualità.L’invito, dunque, va alle famiglie chiedendo loro, mai come in questo momento, di comperare Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Un invito esteso ai ristoratori, ai commercianti e alla catena della distribuzione affinché ci aiutino ad affermare l’eccellenza del nostro prodotto nonostante questa tragedia. Il sistema della qualità che Grana Padano esprime, ne sono certo, avrà la forza di reagire e di guardare avanti con l’orgoglio e la dignità tipica di noi italiani”.


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