
L’azienda agricola vince la scommessa dei prodotti naturali 
Sarà  anche l’era della globalizzazione, ma spesso quest’etichetta può   risultare una generalizzazione; si sta affermando infatti negli ultimi   anni l’esigenza da parte dei consumatori del Sudmilano e Lodigiano di   ritrovare la genuinità dei prodotti locali e di riscoprire il contatto   diretto con il produttore. Da questo punto di vista il Parco Agricolo   Sudmilano rappresenta una risorsa vitale per la produzione delle   eccellenze alimentari del territorio con oltre 1400 aziende agricole. A   due chilometri da Melegnano, lungo la strada provinciale per Landriano,   dal 1950 la famiglia Zuffada porta avanti l’attività produttiva di   cascina Lassi, dove dagli anni Ottanta si allevano maiali e si coltiva   granturco. Da qualche mese, grazie alla dedizione e allo spirito   d’iniziativa di Mattia Zuffada, 25enne diplomato in agraria e cresciuto   in cascina dove lavora al fianco dei nonni e del padre Tiziano,   l’attività nell’azienda Lassi si è rinnovata. «È da più di un anno che   avevo l’idea di creare uno spaccio all’interno della cascina nel quale   trovare oltre ai nostri prodotti le eccellenze delle aziende limitrofe.   L’estate scorsa sono venuto a contatto con la realtà dei gruppi di   acquisto, ovvero un insieme di consumatori che si uniscono per comprare   all’ingrosso prodotti alimentari e poi dividerseli spesso mossi da   motivazioni etiche o di ricerca di qualità. Ho avuto lo sprone per   partire», racconta Mattia che nel dicembre 2009 ha aperto lo spaccio   agricolo dove si possono acquistare carne, salumi, uova, farine, frutta e   verdura della cascina, olio del Gargano, vino dell’Oltrepo Pavese,  riso  e formaggi del Lodigiano. «Io e Marco Celani, che lavora con me da  un  anno, abbiamo iniziato a partecipare alla fiere agricole a Milano e   dintorni e ci siamo fatti conoscere. Oggi oltre a portare i nostri   prodotti alle fiere tutte le domeniche, riforniamo diversi gruppi   d’acquisto fino a nord di Milano, contribuiamo al servizio catering per   eventi e matrimoni e riceviamo ordini da diversi ristoranti». È un   lavoro faticoso e che richiede molte rinunce anche perché Mattia oltre   alla parte commerciale lavora in cascina per curare la produzione di   ortaggi e mais e durante la settimana lavora a tempo pieno all’Ense,   Ente nazionale sementi elette, come tecnico analisi per l’iscrizione di   varietà di mais al registro nazionale. «Non ho un giorno libero e  spesso  devo lavorare anche la sera, ma bisogna battere il ferro finchè è  caldo  e non c’è soddisfazione più grande di vedere che il tuo lavoro,  la  qualità e genuinità dei tuoi prodotti vengano riconosciuti e  apprezzati  dai consumatori. La filosofia “Zuffada” è sempre stata  improntata al  biologico, i maiali vengono alimentati con i prodotti dei  nostri campi,  non usiamo agenti chimici né conservanti». I suini sono  allevati secondo  i rigidi parametri del Consorzio prosciutto di Parma e  San Daniele e la  cascina Lassi fa parte della rete di produttori che  partecipa a “I  mercati della terra”, mercati contadini che si svolgono  in tutta Italia,  creati secondo la filosofia di slow food. «Non è  facile far capire alla  gente che spesso l’aspetto perfetto degli  alimenti che trovano nella  grande distribuzione non è segno di  genuinità; a volte si lamentano  perché un salame è diverso dall’altro,  ma quando li assaggiano poi  ritornano e con il passaparola siamo  riusciti a creare un bacino  d’utenza ampio e diversificato». La  Famiglia Zuffada mantiene vivo uno  dei fattori d’eccellenza del  territorio sudmilanese, quello del settore  agricolo e dei suoi prodotti  locali, che tornano a grande richiesta  sulle tavole delle famiglie,  nelle cucine dei ristoranti e ai banchetti  per celebrazioni ed  eventi.Elena Isella
Fonte: Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 13/08/2010
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Complimenti ai due ragazzi per aver scelto questa strada difficoltosa ma piena di soddisfazioni.
RispondiEliminaMaria