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mercoledì 28 agosto 2013

Earth Overshoot Day - 20 agosto 2013

Earth Overshoot Day

In 8 mesi l’umanità ha esaurito il budget della Terra di un anno
Il 20 Agosto è l’ Earth Overshoot Day che segna la data in cui l’umanità ha esaurito il suo budget ecologico per un anno. Questo significherà che stiamo vivendo oltre il limite. Dopo questa data manterremo il nostro debito ecologico prelevando stock di risorse ed accumulando anidride carbonica in atmosfera.
Proprio come le banche tracciano le uscite e le entrate, il Global Footprint Network misura la domanda e l’offerta di risorse naturali e di servizi ecologici. E i dati fanno riflettere. Il Global Footprint Network stima che in circa 8 mesi consumiamo più risorse rinnovabili e capacità di sequestro della CO2 di quanto il pianeta possa mettere a disposizione per un intero anno.
Nel 1993 l’Earth Overshoot Day – la data in un determinato anno in cui il nostro consumo di risorse naturali supera la capacità rigenerativa del pianeta– è stata il 21 Ottobre. Nel 2003 l’Over Shoot day è è stato il 22 Settembre. Dato il trend attuale una cosa è certa: l’Earth Overshoot Day tende ad arrivare qualche giorno prima ogni anno.
L’Earth Overshoot Day, un’idea sviluppata da partener Global Footprint Network e da un gruppo di esperti del new economics foundation del Regno Unito, è il momento dell’anno in cui iniziamo a vivere oltre le nostre possibilità. Ma proprio perché è una stima approssimativa del trend del tempo e delle risorse, l’Earth Overshoot Day è come uno studio della misura del gap tra domanda di risorse ecologiche e servizi rispetto a quanto il pianeta possa metterci a disposizione.



Ecological Footprint

Per approfondimenti:


domenica 4 agosto 2013

Calano i consumi di carni rosse, ma non è una brutta notizia


Calano i consumi di carni rosse, ma non è una brutta notizia

Secondo un comunicato stampa della Coldiretti, nei primi mesi del 2013 il consumo di carni rosse è calato del 7%; questa diminuzione si inserisce in un generale tren decrescente dal 2010 ad oggi (dati ISTAT).
Il tono allarmista del comunicato (”scompare la carne a tavola”) fa pensare ad una sciagura imminente, ma in realtà se vogliamo essere onesti questa è una buona notizia.
Secondo la FAO l’Italia ha una disponibilità pro capite di ben 110 grammi di proteine al giorno, 50 vegetali e 60 animali, ovvero circa il doppio del fabbisogno umano; le proteine vegetali, se bilanciate (1) basterebbero tranquillamente a nutrirci.
Mangiare meno carne non può che fare bene alla nostra salute e a quella dell’ambiente; riduzione della prevalenza di tumori e di disturbi cardiocircolatori, riduzione dei consumi di acqua, delle emissioni di CO2 e della deforestazione.
Forse ne soffrirà la megamacchina degli allevamenti intensivi, ma non i piccoli allevatori che potranno sempre contare sulla loro maggiore qualità.
(1) Per sopperire al corretto fabbisogno di amminoacidi è opportuno combinare insieme le proteine dei cereali con quelle dei legumi, come avviene in molti piatti “poveri” della tradizione italiana. Dovremmo quindi mangiare più legumi e meno cereali.
Fonte:  Ecoblog







Burgher di lenticchie con salsa di yoghurt e zafferano

Fonte: I magnifici venti