Proposta per la FORMAZIONE INSEGNANTI – EDUCATORI E RESPONSABILI di
ENTI EDUCATIVI
PER UN’EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA GLOBALE
Marzo-Aprile-Maggio 2017
Il quadro normativo sollecita la Scuola a monitorare le competenze disciplinari ed emotivo-civiche per
certificarle, unitamente al riconoscimento di quelle extrascolastiche. In
particolare si afferma che:
La certificazione delle competenze, che accompagna il
documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni,
rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge
informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del
processo formativo, anche in vista della ulteriore certificazione delle
competenze al termine dell’obbligo di istruzione del secondo ciclo. Tale
operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti
degli apprendimenti disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in
ordine alla capacità degli allievi di
utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e
nuovi, reali o simulati.
La certificazione richiama l’attenzione sul nuovo
costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo
di procedere, suggerendo di utilizzare
sia gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle singole discipline
all’interno di un più globale processo di crescita individuale, sia la raccolta
di esperienze extrascolastiche.
Inoltre, in
un mondo in trasformazione sempre più rapida e immerso in una crisi sociale,
ecologica ed economica sempre più profonda, occorre porsi il problema di quale
dev’essere l’obiettivo dell’educazione. Ai cittadini di domani secondo noi
occorre dare strumenti per favorire la capacità di farsi domande complesse per
esplorare realtà complesse e interconnesse, di cercare, selezionare e collegare
le informazioni, di pensare in modo critico e creativo, di vedere le cose da
vari punti di vista e sviluppare nuovi paradigmi culturali, di trovare
soluzioni inedite ai problemi, di rafforzare le capacità di resilienza (cioè
cogliere la crisi come opportunità di trasformazione migliorativa), di passare
dalla riflessione all’azione, sia individuale che collettiva, sia locale che
globale, imparando a verificarne l’effettivo impatto sulla realtà nel corso del
tempo.
Un contesto rurale e la quotidianità
Per
tutti noi educare è un lavoro individuale e collettivo più facile grazie a un
contesto altro: il contesto rurale
della Cascina S. Brera di S. Giuliano Milanese. Un ambiente utile ad
attivare interessi, a mobilitare la ricerca, la progettazione partendo dalle
prassi quotidiane, con l’intento di realizzare attività legate ad esigenze
primarie (ad esempio la produzione e lavorazione del cibo) in un contesto di
condivisione e partecipazione, in un “laboratorio in vivo” che già pratica
l’economia sobria e solidale.
Argomenti
affrontati
- temi-problemi tra ieri/oggi trattati secondo un approccio sistemico tra informazione-riflessione-azione in un mondo globalizzato e interconnesso: come educare bambine/ragazzi/adolescenti alla ricerca, la valutazione, la verifica e il collegamento delle informazioni, alla messa in discussione dei nostri paradigmi culturali allenandosi al confronto con altri punti di vista, alla comprensione delle connessioni tra fenomeni globali in apparenza lontani tra loro e alle connessioni tra questi e il nostro stile di vita quotidiano, alla capacità creativa di immaginare soluzioni ai problemi diverse da quelle convenzionali, alla messa in pratica di scelte individuali e collettive più responsabili dal punto di vista ambientale e sociale.
- Il corso comprende laboratori pratici di metodi educativi interattivi (giochi di ruolo e di simulazione con relativo debriefing, brain storming, conduzione di dibattiti a partire da visione di documentari, ricerca guidata di informazioni, produzione di materiale informativo da parte dei ragazzi ecc.) e il monitoraggio di sperimentazioni svolte in classe.Esempi di temi-problemi che si potranno affrontare:
- aumento delle disuguaglianze, migrazioni, guerre,
- limiti delle risorse naturali e non, finanza speculativa,
- riscaldamento climatico e inquinamento,
- agricoltura e sovranità alimentare,
- cittadinanza attiva e democrazia partecipata,
- consumo critico ed economia sobria e solidaleIl corso si rivolge a insegnanti della scuola primaria (secondo ciclo), secondaria di primo e secondo grado, agli educatori e responsabili di enti educativiPrevede 12 ore di formazione teorico-pratica in loco, per minimo 6 partecipanti, il lunedì dalle 15 alle 17: lunedì 6, 13, 20 e 27 marzo, 3 aprile, 8 maggio.Costi : 84 € € (con fattura). Verrà consegnato un attestato di Partecipazione.
- E’ POSSIBILE CONCORDARE:
- incontri pratici presso la classe dove opera l’insegnante che ha aderito alla proposta formativa, costi da concordare
- una uscita della classe presso la cascina, per sperimentare quanto avvenuto durante la formazione, costi da concordareATTESTATO: verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte della cooperativa sociale, valido anche per l’accesso alla quota di 500 €, come ente di Formazione accreditato dal MIUR ??SEDE DELLA FORMAZIONE: presso la cascina S. Brera di S. Giuliano Milanese
Sandra Cangemi: Giornalista,
si è occupata in particolare di salute, ambiente e inchieste sociali. Come
volontaria ha lavorato, tra le altre cose, per 12 anni con il gruppo scuole
della cooperativa Chico Mendes elaborando giochi e altre attività su temi
ecologico/economici per studenti di vario grado. Nel 2011 ha contribuito a
fondare la cooperativa sociale Praticare il futuro, dove lavora come
coordinatrice dei servizi educativi per i minori ed educatrice.
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