Calendario Ordini

giovedì 28 giugno 2012

San Giacomo delle Segnate - Mantova -

Alcuni componenti della Protezione Civile di Peschiera Borromeo, con altre associazioni milanesi,  stanno collaborando alla gestione del campo che ospita un gruppo di abitanti di SAN GIACOMO DELLE SEGNATE - Mantova - che hanno avuto le loro abitazioni distrutte dal terremoto.

Il campo è abitato da diverse etnie che risiedono nella zona; la maggioranza sono cinesi ed Angelo, di pochi giorni, è diventato la mascotte del campo.













martedì 26 giugno 2012

GIUGNO 2012 - DISTRIBUITI 2.000 KG. DI GRANA PADANO

Concreto sostegno all'economia colpita dal terremoto.  

 Distribuzione di 2.000 kg. di grana padano del mantovano, attraverso prenotazioni di associazioni, cittadini e distribuzione ai singoli.

Un ringraziamento alle Associazioni che hanno contribuito alla buona riuscita dell'iniziativa assieme al GasPeschiera:

Associazione Punto Cardinale - Arci L'Isolachenonc'è - AuserInsieme - Genitori per San Bovio - Protezione Civile - 
Pro Loco - Slow Food Melegnano-


con il sostegno dell'Amministrazione Comunale - uff. comunicazione dott.ssa Daniela Grassi.

Un vivissimo ringraziamento ai cittadini che hanno sostenuto l'iniziativa con i loro acquisti!

Sabato 16 Giugno 2012 - distribuzione alla Galleria Borromeo - Peschiera Borromeo









sabato 16 giugno 2012

GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANO: SOSTEGNO AI CASEIFICI DANNEGGIATI


Terremoto, ora al Grana serve un piano per il comparto

ALIMENTARE. Sono 900mila le forme danneggiate dal sisma. L'analisi di Paganin, di Agriform. Il sottocosto rischia di portare in futuro danni di prezzo e immagine
14/06/2012



Anche Agriform di Sommacampagna pagando le conseguenze del terremoto nelle zone tipiche del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano per i danni subiti da un socio, il caseificio di Pegognaga, nel Mantovano, ma anche per le grandi ripercussioni che il il sisma ha provocato per l'intero settore dei grandi formaggi stagionati. «Sono migliaia di forme danneggiate», dichiara Nisio paganin, direttore di Agriform, Nisio Paganin, «in un quadro pesante dato da una stima di 600mila forme di Parmigiano e di 300mila di Padano che hanno subito pesanti conseguenze. Il problema è ora di trovare una soluzione che sia di solidarietà vera per i produttori e che non danneggi l'intero comparto». Paganin fa parte dei vertici del Consorzio del Grana Padano e plaude all'iniziativa adottata all'unanimità dal Consorzio, che ha assicurato a tutti produttori danneggiati un indennizzo ex post pari alla differenza tra il valore del danno, il recupero eventuale e il rimborso dell'assicurazione. «Una soluzione che ritengo saggia», afferma Paganin «e alla quale affianchiamo una promozione diretta ai consumatori: comprate dal vostro consueto fornitore i nostri formaggi, perfetti, a prezzo di mercato e aiutate la produzione comprandone un quantitativo maggiore». No solidarietà «pelosa» che mira a tranquillizzare le coscienze, ma no anche a offerte che puntino al risparmio,quindi, ma un operazione che sia di contributo al settore e al consumo. A Paganin non piace la politica  di chi ha scelto altre strade, con un po' di demagogia, o di catene della gdo che mirano a vendere il grattugiato derivante dalle forme danneggiate a minor prezzo rispetto alla media, danneggiando un settore già in difficoltà per il pesante crollo del prezzo del latte. Mentre giudica corretta ed educativa l'azione di una catena di supermercati che, propone formaggi integri e ne sollecita il consumo. «Mettere sul mercato del consumo formaggio danneggiato», insiste Paganin «rischia di provocare due effetti negativi: un non controllo dei prezzi e un crollo di immagine dei formaggi , che poi si rifletterà sui successivi consumi ». Che fare allora delle forme danneggiate? La soluzione migliore sarebbe di cederle in giro per il mondo dove si producono grandissimi quantitativi di formaggi fusi.F.R. 
Fonte: L'Arena


Grana Padano e Gdo, obiettivo raccolta 1 mln di euro per i Comuni colpiti dal terremoto

Roma, 15 giu. (Adnkronos) - "Nel mese di luglio alcuni gruppi della grande distribuzione proporranno azioni mirate e particolari che prevedono la vendita di Grana Padano Dop per sostenere in maniera forte e diretta i Comuni maggiormente colpiti dal terremoto. Un'azione promozionale che ha come obiettivo quello di raggiungere la cifra di un milione di euro e alla quale hanno già dato la propria adesione Conad, Coop e Lidl". E' Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, a illustrare il progetto che, dalle prossime settimane, ha come obiettivo di aiutare concretamente le popolazioni di Moglia, Mirandola, Cavezzo, Novi, San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, Cento di Ferrara, Finale Emilia e degli altri comuni maggiormente colpiti dal sisma. L'acquisto di Grana Padano Dop nelle reti di vendita tradizionali diventerà, nel periodo in cui saranno attivate le iniziative promozionali, un gesto di solidarietà al sistema Grana Padano, che si trasforma in un sostegno concreto alle popolazioni colpite dal sisma. "L'invito che rivolgiamo agli italiani - aggiunge Berni - è quello di non cercare il Grana Padano rotto o proveniente da caseifici danneggiati ma di acquistare oggi più che mai Grana Padano Dop nei classici punti vendita''. ''I soci del Consorzio stanno svolgendo un'azione di solidarietà interna - spiega Berni - per attenuare i danni subiti dai caseifici terremotati, che verranno supportati dai colleghi non colpiti. Va inoltre ribadito, a scanso di equivoci o speculazioni, che il Consorzio Grana Padano sta gestendo il ritiro delle forme danneggiate dal terremoto, la maggior parte saranno destinate alla fusione o a usi alternativi o in discarica". "Il consorzio - conclude il direttore Berni - garantisce i consumatori che tutto il formaggio confezionato e messo in commercio da confezionatori autorizzati è il tradizionale Grana Padano DOP sanitariamente super sicuro".

Fonte: Il Tempo




Reggio Emilia, 11 giugno 2012 - “Abbiamo attivato un’unità di crisi per gestire le forme ‘salvabili’ e quelle ‘distrutte’, mettendo a disposizione un primo budget di 2 milioni di euro. Al momento, infatti, risultano a terra oltre 260.000 forme che si aggiungono alle 100.000 cadute a seguito del sisma di domenica scorsa per un danno complessivo, tra forme e strutture, di circa 70 milioni di Euro”. Stefano Berni, direttore generale delConsorzio Grana Padano, annuncia così il provvedimento deciso dal Consiglio di amministrazione del prodotto Dop più consumato del mondo, dopo il nuovo terremoto di martedì.

“Per i nostri 9 caseifici e ai 4 magazzini colpitiduramente da questa sciagura – prosegue Berni - è stata decisa la sospensione dei pagamenti delle rate consortili e le forme distrutte saranno considerate come mai prodotte. Il formaggio danneggiato andrà nelle celle frigo per essere destinato alla fusione con un intervento auspicabile della Comunità Europea per gli indigenti”.

Il direttore Berni va oltre gli atti formali e si rivolge al senso di solidarietà degli italiani: “Mai come in questo momento è importante sostenere la filiera della qualità. Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono veri fiori all’occhiello del made in Italy e in questo momento difficile l’appello è dunque quello di acquistare solo formaggio di qualità, marchiato e certificato, per contribuire alla ricostruzione di un sistema che ha subito gravi danni che hanno messo in ginocchio molte aziende e produttori. Attenzione a non farvi ingannare da similari o scimmiottature che nulla hanno a che vedere con il Grana Padano vero, quello prodotto nelle zone colpite dal terremoto, o da possibili speculazioni che in frangenti come questo possono verificarsi ai danni dei consumatori”.

“E’ vero, molti dei nostri produttori, delle nostre aziende sono in grave difficoltà – prosegue il direttore del Consorzio – ma non è nella loro natura il ‘piangersi adosso’. Tutti insieme, sapremo reagire. Perché ciò avvenga in maniera compiuta, è necessario anche il sostegno di chi ha sempre creduto nella qualità.L’invito, dunque, va alle famiglie chiedendo loro, mai come in questo momento, di comperare Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Un invito esteso ai ristoratori, ai commercianti e alla catena della distribuzione affinché ci aiutino ad affermare l’eccellenza del nostro prodotto nonostante questa tragedia. Il sistema della qualità che Grana Padano esprime, ne sono certo, avrà la forza di reagire e di guardare avanti con l’orgoglio e la dignità tipica di noi italiani”.


martedì 12 giugno 2012

Sostegno della Coldiretti Lombardia ai caseifici terremotati: QUI

Grana padano solidale, anche il bis è un successo







Varese
Una grana risolta alla grande
Risposta oltre ogni previsione per la vendita delle forme danneggiate dal terremoto
12 Giugno 2012 - Varese si scopre città dal cuore d'oro. A sottolinearlo basta un'immagine, quella dei tanti cittadini che, pazienti e in fila, attendono il loro turno per acquistare e portare a casa un pezzo di Grana della Solidarietà: 11 euro per un pezzo di formaggio buono ma, soprattutto, per dare un aiuto tangibile e serio ai caseifici colpiti dal terremoto. E' il risultato più che soddisfacente dell'iniziativa di domenica 10 giugno, organizzata da Coldirettiper la vendita straordinaria delle pezzature di Grana Padano provenienti dai caseifici mantovani colpiti dal recente terremoto. Una tonnellata di formaggio che i consumatori prealpini acquistano nel giro di pochissimo tempo con la volontà dichiarata "di aiutare i nostri amici produttori della Bassa Lombardia".
Alla fine saranno in diversi a restare addirittura a mani vuote. Perché il successo di quest'autentica gara di solidarietà ha stupito davvero tutti, in primis gli organizzatori e il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori: "I cittadini di Varese possono andare orgogliosi di questa giornata. Abbiamo esaurito i 1.200 chili a disposizione in poco più di un'ora, alle 10 praticamente non ne avevamo più. Valuteremo la possibilità di ripetere l'iniziativa, anche se le difficoltà nel reperire il prodotto salvabile dai caseifici danneggiati non sono poche. Per ora, di cuore, grazie davvero a tutti. Ai cittadini in primis ma anche ai giornali e alle tv del nostro territorio, che hanno contribuito a diffondere la notizia dell'evento e a richiamare un gran numero di persone all'iniziativa".
"L'iniziativa dell'organizzazione agricola ha voluto essere un segnale concreto di vicinanza a tutte le imprese agricole colpite da sisma, alla loro voglia di ricominciare e al loro orgoglio di non darsi mai per vinte - aggiunge il direttore di Coldiretti Varese Francesco Renzoni -. Il gesto d'aiuto dei consumatori varesini permetterà a Coldiretti di offrire un aiuto concreto ad un sistema agricolo che è stato messo in ginocchio dal terremoto.
I danni al sistema agroalimentare delle aree colpite, tra la Bassa Lombardia e l'Emilia Romagna (ovvero la province di Mantova, Modena, Bologna, e Ferrara), si stimano in oltre 700 milioni di euro: "Il nostro, va da sé, sarà un piccolo aiuto rapportato a un disastro dalle proporzioni enormi - conclude Fabio Pinton, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Varese, realtà che ha dato il necessario apporto operativo all'iniziativa -. Ma è stato un segnale importante che testimonia l'attenzione del territorio per quelle imprese che, a poche decine di chilometri dai confini della provincia, vogliono e debbono rialzarsi dopo la catastrofe del sisma".
Un atto di solidarietà, quello dei varesini, che ha visto la città dare un'ottima prova di sé in un weekend in cui tutte le province lombarde erano impegnate in iniziative analoghe: sono stati oltre ventimila gli italiani che hanno fatto la spesa "salva aziende agricole" nei mercati di Campagna Amica e negli eventi speciali organizzati dalla Coldiretti con l'acquisto di prodotti agricoli ed alimentari, dalle verdure ai fiori, dal grana al parmigiano, provenienti dai territori colpiti dal sisma e venduti dal centro Milano a Modena, ma anche in tutte le province della Lombardia e a Ferrara, Piacenza e Cesena.


Fonte: Valle Olona

sabato 9 giugno 2012

SPECULAZIONE E SCIACALLAGGIO SU PARMIGIANO REGGIANO E GRANA PADANO


 

Dall’Emilia duramente colpita dal sisma arriva una notizia che ha dell’incredibile. Al danno del terremoto si aggiunge la beffa degli speculatori e degli sciacalli.
E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme: quotidianamente vengono fatte offerte di intermediari senza scrupoli per grandi quantita’ di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano a prezzi irrisori e insostenibili per i produttori. “Oltre al danno una beffa che – sottolinea la Coldiretti – rischia di aggravare il gia’ pesante bilancio dei danni subiti dal comparto”.
Gli speculatori, quelli che si presentano nei peggiori momenti di disperazione umana, si sono fatti vivi alle porte di diversi caseifici colpiti dal sisma offrendo 2 euro al chilo per le forme danneggiate a prescindere dalla stagionatura.
Mentre in rete si susseguono gli appelli ad acquistare formaggio direttamente dalle aziende (e a prezzi più che buoni), persone senza scrupoli vogliono stringere il cappio al collo di chi ha lavorato duramente e che oggi si è visto crollare il mondo addosso.
Per effetto del terremoto risultano a terra complessivamente oltre 360.000 forme di Grana Padano e 633.700 forme di Parmigiano Reggiano.


Tratto da: TERREMOTO EMILIA: SPECULAZIONE E SCIACALLAGGIO SU PARMIGIANO REGGIANO E GRANA PADANO | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/06/08/terremoto-emilia-speculazione-e-sciacallaggio-su-parmigiano-reggiano-e-grana-padano/#ixzz1xGnsHb6d



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Il caseificio Fratelli Rossi, di Rio Saliceto (Reggio Emilia), ha esaurito le scorte di parmigiano. È una delle tante strutture per la stagionatura del formaggio danneggiata dallo sciame sismico che interessa l'Emilia Romagna e che ha colpito pesantemente – soprattutto nelle scosse del 20 e 29 maggio – i produttori di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano. Dopo che i Consorzi di tutela dei due formaggi e la Coldiretti hanno sventato i tentativi di speculazione sui prezzi da parte di intermediari senza scrupoli che tentano di comprare dai produttori in difficoltà grandi quantità di formaggio a pochi euro (denunciati dalla stessa Confederazione dei Lavoratori Coltivatori Diretti) ora le iniziative ufficiali per sostenere i produttori sono partite e in alcuni casi, come per i Fratelli Rossi, hanno già dato buoni risultati. Merito in questo caso specifico della pronta pubblicazione sulla pagina Facebook del Consorzio Parmigiano Reggiano dei contatti dei caseifici che avevano necessità di vendere le forme cadute dalle 'scalere' (le griglie dove viene messo a stagionare) ma non compromesse e quindi identiche a quelle che si trovano in commercio.
Le ultime cifre diffuse dai rispettivi Consorzi sugli effetti dei crolli delle 'scalere' indicano più di 600 mila le forme di Parmigiano cadute (il 60 per cento delle quali perso irrimediabilmente) e più di 300 mila di Grana Padano (con percentuali di danneggiamento leggermente inferiori). Mentre i danni al Parmigiano sono ripartiti tra almeno 24 caseifici, per il Grana Padano le strutture colpite sono solo tre, ma di dimensioni maggiori, come la Latteria Sociale di Porto Mantovano (Mantova) dove delle 150mila forme se ne sono salvate solo la metà. 

Formaggio non terremotato 
- “Il Parmigiano Reggiano 'terremotato' non esiste – chiariscono all'Ufficio Stampa del Consorzio – Il prodotto che recuperiamo dagli stabilimenti e mettiamo o metteremo in commercio è ottimo e rispetta tutti i parametri per il conferimento della denominazione di origine protetta (DOP) sotto tutti i punti di vista. È il solito Parmigiano”. Le forme cadute ma illese proseguono la stagionatura in altri stabilimenti, mentre quelle spaccate o bollate vengono conservate in depositi refrigerati in attesa di essere grattugiate, fuse o messe in vendita come formaggio generico, senza marchio DOP. Ad aiutare nelle operazioni di svuotamento dei magazzini arriveranno anche 60 volontari della protezione civile di Trento. Per capire meglio l'affaire Parmigiano e come sostenere i produttori in crisi il Consorzio ha allestito una pagina informativa esauriente sul proprio sito web e la già citata pagina Facebook con i contatti dei caseifici malridotti. 
E' stato inoltre stretto un accordo con Coop Italia e Realco-Sigma, che sovvenzioneranno con un euro il formaggio venduto allo stesso prezzo di sempre. Lo stesso faranno i produttori non danneggiati che daranno al Fondo Solidarietà del Comitato “Gruppo Caseifici Terremotati” lo stesso importo (per informazioni scrivere a terremoto@parmigiano.reggiano.it). Coldiretti inoltre ha attivato un indirizzo email (terremoto@coldiretti.it) dedicato alla vendita del prodotto ospitato negli stabilimenti colpiti: si potranno inviare le richieste indicando le proprie generalità e la quantità di prodotto desiderata. E  la Coldiretti Lombardia ha organizzato la vendita del cosiddetto “grana della solidarietà” in ogni provincia della regione. Sedici piazze dove dall’ 8 all’11 giugno sarà possibile acquistare i pezzi di formaggio sottovuoto a 11 euro l’uno.

Grana Padano
 - Il Grana Padano conservato negli stabilimenti danneggiati avrà uguale sorte del cugino: il prodotto marchiato che non ha subito danni è già nella rete distributiva; mentre il restante sarà diviso tra discarica, fusione e commercio come formaggio generico. C'è una particolarità però che riguarda la fusione. Si sta cercando un accordo con l'Unione europea per destinare agli indigenti le sottilette ottenute in cambio di un sovvenzionamento comunitario. 
Coop Italia ha dato il suo contributo al Grana nella stessa misura che per il Parmigiano e sono in corso colloqui per coinvolgere altri attori della grande distribuzione.  “I soldi che incasseremo tramite questa iniziativa li gireremo a tutti i sindaci dei centri più sconvolti dal sisma – dichiara a Sky.it Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano – Saranno poi loro a decidere come distribuirli alla popolazione. Abbiamo pensato fosse meglio così anziché pensare solo a tutelare i nostri produttori”. Le stime prevedono che, tra le vendite di Parmigiano e di Grana, il guadagno si aggirerà intorno ai 500 mila euro, ben poca cosa se confrontato con glioltre 150 milioni di euro di perdite causate dal terremoto ai Consorzi. 
L'appello insistito di Berni anche sulla pagina Facebook, è di acquistare il prodotto originale con le solite modalità: “Il nostro peggior nemico sono i prodotti 'similari' – tuona Berni – quelli che sembrano delle seconde linee di produzione dell'originale DOP ma che in realtà sono ottenuti da latte non italiano e che ormai anche in Italia iniziano a sottrarci quote di mercato sensibili”.
Il Consorzio ha scongiurato i tentativi di sciacallaggio sia a svantaggio dei produttori (le offerte irrisorie avanzate da acquirenti improvvisati per grandi quantitativi di prodotto), che a danno dei consumatori (facendosi garante della qualità e del prezzo di listino del Grana Padano in commercio).



Gabriele diPalma   : fonte  Sky tg24

lunedì 4 giugno 2012

Parmigiano Reggiano: nessuna svendita. La qualità non cambia. Nuove confezioni con il bollino per aiutare le aziende in difficoltà dopo il terremoto



Come e dove comprare il Parmigiano Reggiano per sostenere le aziende danneggiate dal  terremoto? Per rispondere a queste domande ieri il Corsorzio del formaggio ha redatto un vademecum.
La nota dice chiaramente che non esiste un Parmigiano Reggiano del terremoto, ma solo iniziative a sostegno delle aziende colpite .
Il formaggio in vendita non è diverso da quello abituamente acquistato. Nei punti vendita si trova il  prodotto che ha subito la normale maturazione con le normali etichette, e non potrebbe essere altrimenti trattandosi di una DOP che deve rispettare tutte le regole.  L'aiuto alle aziende è indiretto.  Comprando il Parmigiano in speciali confezioni caratterizzate da un bollino o da una scritta (come quelle che saranno  presenti nei supermercati Coop dall'11 giugno, oppure quelle  messe a punto da  altri caseifici),  ci sarà  una donazione di  un euro al chilo al Fondo di solidarietà che il consorzio ha costituito per le imprese danneggiate.
Le forme di Parmigiano danneggiate dal terremoto  seguono il normale iterprevisto dal consorzio  in questi casi (vendita come Mezzano quando non raggiungono la normale stagionatura, macinato per altre lavorazioni secondarie se non rispettano le regole del disciplinare... ). Questo aspetto è importante perchè il Parmigiano Reggiano può essere venduto solo seguendo queste modalità.

 1 - Quanti sono i danni subiti?
I caseifici ed i magazzini di stagionatura sono stati danneggiati dalle scosse di terremoto del 20 e del 29 sono 24.  Le scosse sismiche del 29 maggio hanno provocato il crollo di formaggio in 4 strutture in provincia di Mantova, 2 in provincia di Modena, 6 in provincia di Reggio Emilia, danni con problemi di agibilità ad un caseificio in provincia di Mantova e 3 in provincia di Modena. Le forme coinvolte in questi nuovi crolli ammontano a 311 mila unità, portando il numero delle forme totali colpite dal sisma a oltre 600.000 mila unità (di cui circa 300.000 sono danneggiate, pari al 10% della produzione). 
Sono in corso le operazioni per recuperare il formaggio crollato. Le forme di formaggio che possono continuare la maturazione per essere stagionate a Parmigiano-Reggiano, vengono trasferite in altri depositi attrezzati per lo scopo.  Le forme di formaggio che hanno subito fratture o spaccature  vengono trasferite in depositi refrigerati, in attesa della destinazione d'uso adeguata (grattugiato generico, formaggio fuso).

2  -  Esiste Parmigiano-Reggiano terremotato?
No. Il formaggio marchiato Parmigiano-Reggiano segue tutte le procedure previste per la DOP ed è soggetto ai rigidi controlli di certificazione.
 
3 -  A che prezzo si può trovare il Parmigiano Reggiano dei caseifici terremotati?
Il formaggio marchiato Parmigiano-Reggiano segue tutte le procedure previste per la DOP.  Il prezzo può variare a secondo dell'età di stagionatura o della qualità del prodotto (ad esempio, il Parmigiano Reggiano Mezzano ha un prez zo inferiore in quanto è di seconda scelta e ha anche un'etichetta diversa vedi a lato).

 
4 -  Vorrei comprare del Parmigiano-Reggiano per aiutare i caseifici colpiti dal t erremoto. A chi mi rivolgo?
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano non vende direttamente  il formaggio, ma si occupa della marchiatura e della promozione. Adesso sta aiutando i caseifici a trovare magazzini dove tenere le forme cadute  ancora intatte.

-  Il Consorzio ha promosso la costituzione di un Fondo  di  s olidarietà del "COMITATO   GRUPPO CASEIFICI TERREMOTATI" DEL PARMIGIANO REGGIANO  per la raccolta di fondi destinati alla ricostruzione dei caseifici colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio. 
        Per fare qualsiasi versamento è possibile utilizzare il conto  con Iban:  
        IT 07 A 07058 12803 000000057000

 A questo fondo di solidarietà stanno aderendo diversi caseifici produttori di Parmigiano Reggiano  che riceveranno gli ordini e invieranno le confezioni di "Parmigiano Reggiano di solidarietà".  

Per ogni confezione di circa 1 chilo venduta sarà versato 1 Eur o al "Comitato Gruppo Caseifici Terremotati" del Parmigiano Reggiano. Per informazioni scrivete a:  terremoto@parmigiano-reggiano.it  L'11 giugno cominceranno le iniziative di solidarietà da parte delle catene di supermercati e ipermercati. Inizia Coop che per ogni pezzo di Parmigiano-Reggiano contrassegnato da un apposito bollino destinerà  1 euro /kg al Fondo per i caseifici terremotati .

 
  Il modo più semplice per essere di aiuto è di acquistare più formaggio. In questo modo i caseifici continueranno a rifornire la rete distributiva e la produzione, anche quella dei caseifici che hanno subito danni, avrà lo sbocco necessario a dare sostentamento a quanti debbono far fronte alle attuali gravi difficoltà.

  Per chi vuole  comprare direttamente il Parmigiano Reggiano  direttamene presso i caseifici danneggiati dal sisma che  fanno vendita diretta al pubblico gli indirizzi si trovano su facebook a questo indirizzo : 
 https://www.facebook.com/notes/parmigiano-reggiano/terremoto-aggiornamenti-sulla-situazione/204716639552975  

     
 
5 - A seguito del terremoto ci potranno essere difficoltà nelle forniture?
No. Il Parmigiano-Reggiano, come sempre,  viene prodotto secondo le regole del disciplinare di produzione della DOP. presenza del nome Parmigiano-Reggiano col logo forma e fetta di colore nero, il logo comunitario rotondo di colore giallo e rosso sono la garanzia che il prodotto, sia esso porzionato o grattugiato, è autentico Parmigiano-Reggiano.
Roberto La Pira